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PRIMO BLOG-NEWS FONDATO NEL MOLISE
TRA I PRIMI 10 BLOG-NEWS
FONDATI IN ITALIA
PATRIMONIO
DELLA CULTURA DEL COMUNICARE
www.guglionesi.com
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| Blogger
Luigi Sorella
Tra economia e cultura (l'Arte di produrre Arte)
"Il
valore del radicamento
culturale locale e
conservatore delle identità
territoriali (fede, valore
della famiglia, rispetto
della disciplina e
dell’autorità, etica del
lavoro, riconoscimento del
valore della creatività e
della produzione culturale,
innovazione e coesione
sociale)."
"Nel
rapporto che lega economia e
cultura un tema emergente è
poi quello dell’innovazione
sociale a base culturale.
[...] Richiede al cittadino
di non essere semplicemente
consumatore, ma di
partecipare allo sviluppo e
all’implementazione."
Sorta dopo la
distruzione dell'antica
città di Usconio (epoca
romana), la cittadina di
Guglionesi si distende
su tre colli molisani,
che si elevano dalla
costa adriatica e
dominano la fertile
vallata del fiume
Biferno.
La posizione collinare
(un'altitudine di circa
375 metri) e la distanza
dal mare (circa 10
chilometri) rendono il
paese godibile nella
stagione estiva, quando
il centro diviene attivo
nelle manifestazioni
popolari e turistiche.
L'origine del nome vede...
[continua]
“Ciascuna
porzione del Popolo di
Dio, traducendo nella
propria vita il dono di
Dio, secondo il proprio
genio, offre
testimonianza alla fede
ricevuta e l’arricchisce
di nuove espressioni che
sono eloquenti”.
Queste parole di Papa
Francesco danno ragione
dello stupore e del
rispetto che,
spontaneamente, ho
avvertito nascere dentro
di me, nel partecipare
ad alcune manifestazioni
della Pietà Popolare,
tipiche del Popolo di
Dio della nostra
Diocesi. Nel colore e
nella, per me, inusuale
gestualità che le
caratterizza, ho colto
un profondo
coinvolgimento emotivo e
collettivo che mi hanno
richiamato
immediatamente “ad
altro”; mi hanno aperto
il cuore al Mistero. È
ancora ...
[continua]
Le generazioni di
giovani guglionesani non
hanno avuto modo di
conoscere dall’interno
la chiesa di San Felice
a Guglionesi. L’edificio
sacro settecentesco, dal
punto di vista
urbanistico rientrante
nello storico palazzo
ducale
Caracciolo-D’Avalos
di inizi XVI secolo, è
chiuso al culto dagli
inizi degli anni Novanta
dello scorso secolo. La
generazione oltre...
[continua]
Non c’è una campana, e
non c’è nemmeno il
campanile nell’umile
chiesa della parrocchia
del
villaggio di Efeih in
Camerum. Il padre
missionario e attuale
parroco di Efeih, don
Antonio Mascia, presto
provvederà anche a
costruire un campanile,
perché ha appena appreso
che la comunità
parrocchiale di
Guglionesi donerà una
nuova campana per la
piccola chiesa della
parrocchia di
Efeih.
Grazie alla profonda...
[continua]
Da qualche anno si assiste all’inesorabile accelerazione nella dissoluzione
del patrimonio culturale di Guglionesi. Un degrado, non solo di sensibilità
culturale, che colpisce anche una delle materie prime dell’arte: la “dura pietra”.
Tra un po’ sarà avviato
l’intervento di recupero
della facciata della
chiesa
...
[continua]
[Estratto dalla ricerca
storico-culturale di
Luigi Sorella, “Cesare
Ferrante, dal Concilio
di Trento a vescovo di
Termoli in Guglionesi”,
in Archivio della
famiglia Luigi Sorella]
-
Studio
inedito
Nella Diocesi di
Termoli-Larino il 26
gennaio 2014 ricorre il
450° anniversario della
fondazione del Seminario
diocesano di Larino, da
illustri storici
ritenuto il primo della
Cristianità.
Il Seminario diocesano
di Larino fu fondato il
26 gennaio del 1564, per
iniziativa del vescovo
Belisario Balduino
(1555-1591), al termine
del Concilio di Trento,
ed eretto...
[continua]
Le
dichiarazioni di Albertazzi nell'interessante articolo
pubblicato in "Solitudini d'autore" - e ribadite
brevemente nel corso dell'intervista da Fazio - sono
senz'altro da sottoscrivere. C'è tuttavia una nota
stonata, che desidererei ascoltiate ... vado a
riprodurla. Queste doglianze...
[continua]
12/5/2014 | Guglionesi | 1616
"Il teatro di papà
(...) è la gran parte del
teatro che si fa in Italia
(...) dove spesso si vedono
i soldi spesi, magari male."
"Il teatro del buon riposo, spesso della noia, un teatro
“amministrativo” che sta fra
il partito e il museo delle
cere."
[dal sito web di Giorgio Albertazzi]
Personalmente non ho mai scritto una battuta senza
sentirla detta o urlata o soffiata o stravolta da una
voce, da un fiato; anzi, prima la senti, poi la scrivi.
Teatro significa ritrovare quella parola udita prima di
trascriverla come già accaduta...
[continua]